Come avevo detto, mese dedicato al pavé, ecco quindi il primo di due post dedicati alle gare sul pavé. In questa prima parte darò qualche nozione fondamentale sulle gare in pavé, nozioni di base che molti di voi potrebbero già conoscere ma che saranno fondamentali nella guida di settimana prossima dove entreremo più in dettaglio sulle gare sul pavé.
Iniziamo dalla primissima cosa, come si “comporta” un chilometro in pavé?
I CHILOMETRI SUL PAVE’
I chilometri sul pavé sono contraddistinti da un numero che va da 1 a 5, l’1 indica il pavé più semplice, il 5 indica, invece, il pavé più difficile. Spesso è anche indicato con degli asterischi * - ***** e graficamente sul profilo della tappa è mostrato con un tratto nero invece del solito tratto arancione.
Il pavé si comporta come le salite, cioè siebba, fa selezione, quindi il gruppo sarà messo a dura prova e tenderà a spezzetarsi in tanti gruppetti specialmente se il pavé è difficile o se il corridore che fa il sieb è molto bravo sul pavé.
Non sempre il pavé si comporta allo stesso modo, un pavé messo in salita è diverso da un pavé in piano o in discesa. Se il pavé è in salita i corridori con migliori valori salita saranno premiati un po’ di più avendo minor rischio di perdere terreno, stessa cosa in discesa con i migliori discesisti.
Ma come si allena il pavé?
ALLENARE IL PAVE’
Non si può allenare il pavé direttamente nella pagina training. Il pavé cresce di 0,7 per ogni punto di pianura che il vostro corridore allena. Mettiamo quindi che il vostro corridore sia un 70 pianura e alleni fino ad 80, allora avrà anche allenato 10*0.7 = +7 punti pavé.
Quali corridori conviene scegliere a questo punto?
IL CORRIDORE DA PAVE’
Come detto il pavé dipende dall’abilità in pianura ma anche da una skill interna (se vogliamo il talento del corridore sul pavé) che sommati danno il valore finale del pavé del corridore che è quello che viene mostrato nelle caratteristiche tra il valore sprint e il recupero.
La domanda potrebbe sembrare banale, quale corridore scegliere? Quello con maggior valore pavé e difficilmente sbagliereste. C’è da dire però che quelli con maggior valore pavé sono spesso quelli con maggior valore flat e quelli con maggiore valore flat allenano pianura con percentuali di successo minori (perché sono già forti). Quindi ogni tanto può convenire comprare un corridore con poco valore flat ma molto pavé (direi almeno 70 – 71) perché in prospettiva potrebbe allenare di più.
Ricordatevi anche che il pavé si paga (e non poco!), quindi evitate di avere tutti passisti con alti valori pavé (a meno che non vogliate diventare degli specialisti), altrimenti avrete degli stipendi molto più alti anche per le altre gare in linea.
Se avete dubbi o altre domande, questa settimana è quella buona
TALENT SCOUT
C’è un 56-70-79 che potrebbe andar via ad un prezzo ragionevole e diventare un buon classico con 56 sprint.