TUTORIAL: CORRERE SUL PAVE’
Continuano gli approfondimenti dedicati al pavé. Se settimana scorsa mi sono dedicato più che altro a ribadire e definire certe nozioni fondamentali, oggi tentiamo di dare qualche consiglio più pratico, su come approciare le classiche di fine mese. Per questo motivo chiedo anche il vostro aiuto e di condividere le vostre esperienze passate così da avere un quadro più completo.
E se qualcuno avesse dubbi, prima delle classiche, chieda! Questo è il post giusto.
Pronti per partire… ma serve la line-up!
PAVE’ LINE-UP
Sembra un discorso scontato ma troppo spesso vedo degli schieramenti veramente senza senso.
In primo luogo, come ben detto sia dal Mosca che da me nel primo post del mese ( vedere:
viewtopic.php?f=47&t=4518#p84419
viewtopic.php?f=47&t=4518#p84337 )
Il pavé non è estremamente selettivo. Quindi non aspettatevi se avete il miglior corridore pavé di stravincere la gara, perché potreste essere raggiunti appena dopo il settore in pavé e se siebbate rischiereste di portarvi a spasso un gruppetto.
E’ fondamentale per questo anche la skill sprint, per poter regolare il gruppo. Al contempo è importante leggere bene la gara, nel Fiandre ad esempio non vi servirà solo il pavé ma anche una buona skill in montagna.
FIGHTING ON/OFF
Un aspetto trascurato non solo sul pavé ma in tutte le gare è la modalità fight ON/OFF. In cosa consiste? Praticamente quando il proprio corridore ha impostato fight on cercherà con tutte le sue forze di rimanere in gruppo a costo di spendere qualche energia in più, energie che però potrebbero essere decisive sul finale.
Quindi che fare? Diciamo che il fighting on/off è qualcosa che dipende molto dalle sensazioni, se penso che il prossimo km possa essere decisivo allora lotto, se invece penso che il sieb è avvenuto troppo presto allora no.
Evitate di lottare nelle prime fasi di gara specialmente nelle gare più lunghe.
LA MIA ESPERIENZA SUL PAVE’
Come avevo già accennato non sono un grande fan del pavé, mi piacerebbe fosse un po’ più selettivo, però qualche gara l’ho corsa con risultati abbastanza scarsi direi
Che dire, le classiche sul pavè (ma direi tutte le classiche) sono una lotta di nervi tra i vari favoriti, difficilmente la fuga vincerà anzi verrà ripresa anche abbastanza presto (spesso anche 30-40km prima dell’arrivo) ma se non avete altre chance perché no? Magari vi ritroverete un helper più avanti.
Nella Parigi-Roubaix è molto importante avere un buon team sul pavé che supporti un leader con molto sprint e come detto sopra scordatevi imprese alla Cancellara a decine di km dall’arrivo, troppo poco selettivo e il vostro corridore si stancherebbe troppo presto.
Nelle Fiandre invece è importante avere un team bilanciato tra classici, 6x-8x che fanno sempre comodo e qualche buon passista, ma diventa dura vincerla con un passista puro.
LA VOSTRA ESPERIENZA SUL PAVE’
Adesso tocca a voi, come vi siete trovati in questi primi assaggi, Nokere, West-Vlaanderen, Strade Bianche?
A voi la parola!
TALENT SCOUT
Il mercato trasferimenti non ci dà molte gioie. C’è uno sprinter 50-57-73 con 80sprint che pur avendo uno sprint basso ha delle ottime skill secondarie e potrebbe venir via a poco. C’è anche un 52-74-79 con 66 sprint che potrebbe diventare un ottimo lanciatore. Dal prossimo mese potrebbe essere il momento di comprare qualche passista con pavé per il 2016 (arriverebbe alla Parigi Roubaix a 32anni) al massimo della forma.
LuqPost: #7 Correre sul Pavè
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