Giro 2013
Posted: Mon Dec 10, 2012 8:22 pm
http://www.gazzetta.it/Speciali/Giroditalia/2013/it/
Qui il calendario del giro.. Sia quello che reale che quello di rsf si prospettano spummeggianti.
Come sempre il mio scopo è quello di aiutarvi ad affrontare le gare al meglio, quindi eccoci quì!
Il giro si prospetta veramente distruttivo ed intenso, tante montagne, e dal 23 al 25 la classifica può cambiare da un momento all'altro, ma prima di studiare questi 3 giorni infernali bisogna analizzare tutto il resto,
Pochi sprint
Sono pochi gli sprint, 7 tappe considerate pianeggianti su 21, tuttavia analizzandole è evidente che non tutte saranno facili da domare, gli sprinter avranno vita dura in alcune tappe e per questo io sconsiglio di presentarsi al Giro solo per puntare agli sprint.
La cronosquadre
La cronosquadre come sempre è uno spettacolo per gli occhi, a seconda della lunghezza è anche pesante per la classifica. Quì dura solo 17 km non dovrebbe essere determinante, ma è meglio evitare di perdere troppi secondi già dalla seconda tappa!
Incognita media montagna
Sono previste 6 tappe di media montagna, la loro intensità e difficoltà va crescendo di volta in volta, qui un guizzo di qualche scalatore audace potrebbe far portare a casa qualche secondo, di certo non si vince il giro quì.
Una lunga crono
A differenza dell'edizione di 2 anni fa, questa volta il giro non solo ha montagne molto dure, ma anche 55 km di cronometro! Uno scalatore bravo a cronometro può prendere il volo in questa tappa che è solo l'ottava in calendario! La tappa successiva non è pericolosa quindi, finire con 0 energie non è un errore! Occhio però a non finire le energie ancora in corsa, li si che son dolori!
Osserviamo ora le ultime 6 tappe rimaste, quelle che si prevedono spettacolari, 5 montagne ed 1 cronoscalata
Risvegliamo i muscoli!
La prima montagna viene alla seconda settimana alla tappa numero 10 e dopo il giorno di riposo, è un biglietto da visita eccellente per chi vuole vincere il Giro, sarà importante avere un'aiuto perchè dopo 117 km a 50 dalla fine, gli scalatori potrebbero già rimanere da soli!
Quanta ne hai?
A pochi giorni dalla prima montagna arriva la seconda, e siccome le sfighe non vengono mai da sole il giorno dopo anche la 3!
14° e 15° tappa 306 km complessivi, ma non lasciatevi ingannare dalla durata delle 2!
Ancora una volta sarà necessario avere un'aiuto, Dopo il Sestriere nella 14 e dopo il Cenis nella 15,(1,600 metri di dislivello dall'inizio della salita alla cima del Cenis)
Questa volta oltre all'aiuto però sarà necessario anche avere recupero, difficile riuscire ad immaginare cosa può accadere in questi 2 giorni, sicuro però il riposo al termine della 15° sarà gradito a molti!
L'inferno di ghiaccio
Ed eccoci finalmente ai 3 giorni decisivi, tutto ciò che le squadre avranno costruito fino a qui non può valere loro il giro, la gente vuole lo spettacolo, e lo avranno in questi 3 giorni!
La cronoscalata è la tappa numero 18°, 19 km di salita si sale di 1.000 metri, ancora una volta la cronometro sarà importante, specie dal km 9 al km 13, quando la pendenza si abbassa prima del forcing finale, Probabilmente la cronoscalata sarà meno decisiva della crono normale, ma uno scalatore con cronometro qui può sperare di guadagnare altri secondi sui rivali meno abili nella spacialità.
La tappa numero 19 è una tappa durissima, anche se non dura quanto la 20, si sale e si scende per 2 volte in soli 70 km..
Lo sto ripetendo dall'inizio, senza aiuto e senza recupero non si va da nessuna parte, e questo è ciò che succede in questa tappa, i corridori dovrebbero arrivare sfiniti, se il giorno dopo potranno essere freschi potranno ancora sperare di vincere, altrimenti...
La tappa numero 20..
Più che una tappa, sembrano montagne russe! 64 km di relax, 64 km per recuperare il più possibile se non si è riusciti a recuperare del tutto, ma poi.. 4 salite in 140 km,il leader dovrà correre intelligentemente, chi segue, dovrà tentare il tutto per tutto! Quando la battaglia sarà finita applaudirli tutti sarà il minimo.
Considerazioni finali
Eccoci dunque alle considerazioni finali, Giro spettacolo, ciò che non è stato lo scorso anno si recupererà in questo!
Per quanto ci siano tanti km di cronometro, un 89 - 90 montagna può comunque essere pericoloso, se poi questo ha più di 50 di cronometro allora..
Eviterei la categoria Scalacrono, troppi i minuti che si rischiano di perdere nelle montange.
Ancora più importante sarà il recupero, senza recupero non si va da nessuna parte, e non è il massimo poter sfruttare il proprio corridore al 100% solo per 3 montagne su 5..
L'aiuto ideale, ha 80 montagna almeno ed anch'esso ha recupero discreto, se poi ci aggiungiamo un pò di discesa e/o pianura non è assolutamente una cattiva idea.
Consiglio anche un paio di classici in squadra, non sempre la selezione sarà durissima, e poter contare su 2 aiuti in più..
Il Giro d'italia quest'anno dunque si riconferma la corsa più difficile dell'anno, le insidie non mancheranno, e come sempre sarà una lotta di nervi e di strategia fino all'ultimo giorno!
Qui il calendario del giro.. Sia quello che reale che quello di rsf si prospettano spummeggianti.
Come sempre il mio scopo è quello di aiutarvi ad affrontare le gare al meglio, quindi eccoci quì!
Il giro si prospetta veramente distruttivo ed intenso, tante montagne, e dal 23 al 25 la classifica può cambiare da un momento all'altro, ma prima di studiare questi 3 giorni infernali bisogna analizzare tutto il resto,
Pochi sprint
Sono pochi gli sprint, 7 tappe considerate pianeggianti su 21, tuttavia analizzandole è evidente che non tutte saranno facili da domare, gli sprinter avranno vita dura in alcune tappe e per questo io sconsiglio di presentarsi al Giro solo per puntare agli sprint.
La cronosquadre
La cronosquadre come sempre è uno spettacolo per gli occhi, a seconda della lunghezza è anche pesante per la classifica. Quì dura solo 17 km non dovrebbe essere determinante, ma è meglio evitare di perdere troppi secondi già dalla seconda tappa!
Incognita media montagna
Sono previste 6 tappe di media montagna, la loro intensità e difficoltà va crescendo di volta in volta, qui un guizzo di qualche scalatore audace potrebbe far portare a casa qualche secondo, di certo non si vince il giro quì.
Una lunga crono
A differenza dell'edizione di 2 anni fa, questa volta il giro non solo ha montagne molto dure, ma anche 55 km di cronometro! Uno scalatore bravo a cronometro può prendere il volo in questa tappa che è solo l'ottava in calendario! La tappa successiva non è pericolosa quindi, finire con 0 energie non è un errore! Occhio però a non finire le energie ancora in corsa, li si che son dolori!
Osserviamo ora le ultime 6 tappe rimaste, quelle che si prevedono spettacolari, 5 montagne ed 1 cronoscalata
Risvegliamo i muscoli!
La prima montagna viene alla seconda settimana alla tappa numero 10 e dopo il giorno di riposo, è un biglietto da visita eccellente per chi vuole vincere il Giro, sarà importante avere un'aiuto perchè dopo 117 km a 50 dalla fine, gli scalatori potrebbero già rimanere da soli!
Quanta ne hai?
A pochi giorni dalla prima montagna arriva la seconda, e siccome le sfighe non vengono mai da sole il giorno dopo anche la 3!
14° e 15° tappa 306 km complessivi, ma non lasciatevi ingannare dalla durata delle 2!
Ancora una volta sarà necessario avere un'aiuto, Dopo il Sestriere nella 14 e dopo il Cenis nella 15,(1,600 metri di dislivello dall'inizio della salita alla cima del Cenis)
Questa volta oltre all'aiuto però sarà necessario anche avere recupero, difficile riuscire ad immaginare cosa può accadere in questi 2 giorni, sicuro però il riposo al termine della 15° sarà gradito a molti!
L'inferno di ghiaccio
Ed eccoci finalmente ai 3 giorni decisivi, tutto ciò che le squadre avranno costruito fino a qui non può valere loro il giro, la gente vuole lo spettacolo, e lo avranno in questi 3 giorni!
La cronoscalata è la tappa numero 18°, 19 km di salita si sale di 1.000 metri, ancora una volta la cronometro sarà importante, specie dal km 9 al km 13, quando la pendenza si abbassa prima del forcing finale, Probabilmente la cronoscalata sarà meno decisiva della crono normale, ma uno scalatore con cronometro qui può sperare di guadagnare altri secondi sui rivali meno abili nella spacialità.
La tappa numero 19 è una tappa durissima, anche se non dura quanto la 20, si sale e si scende per 2 volte in soli 70 km..
Lo sto ripetendo dall'inizio, senza aiuto e senza recupero non si va da nessuna parte, e questo è ciò che succede in questa tappa, i corridori dovrebbero arrivare sfiniti, se il giorno dopo potranno essere freschi potranno ancora sperare di vincere, altrimenti...
La tappa numero 20..
Più che una tappa, sembrano montagne russe! 64 km di relax, 64 km per recuperare il più possibile se non si è riusciti a recuperare del tutto, ma poi.. 4 salite in 140 km,il leader dovrà correre intelligentemente, chi segue, dovrà tentare il tutto per tutto! Quando la battaglia sarà finita applaudirli tutti sarà il minimo.
Considerazioni finali
Eccoci dunque alle considerazioni finali, Giro spettacolo, ciò che non è stato lo scorso anno si recupererà in questo!
Per quanto ci siano tanti km di cronometro, un 89 - 90 montagna può comunque essere pericoloso, se poi questo ha più di 50 di cronometro allora..
Eviterei la categoria Scalacrono, troppi i minuti che si rischiano di perdere nelle montange.
Ancora più importante sarà il recupero, senza recupero non si va da nessuna parte, e non è il massimo poter sfruttare il proprio corridore al 100% solo per 3 montagne su 5..
L'aiuto ideale, ha 80 montagna almeno ed anch'esso ha recupero discreto, se poi ci aggiungiamo un pò di discesa e/o pianura non è assolutamente una cattiva idea.
Consiglio anche un paio di classici in squadra, non sempre la selezione sarà durissima, e poter contare su 2 aiuti in più..
Il Giro d'italia quest'anno dunque si riconferma la corsa più difficile dell'anno, le insidie non mancheranno, e come sempre sarà una lotta di nervi e di strategia fino all'ultimo giorno!